venerdì 1 ottobre 2010

Inception: tutti i livelli del sogno



Nolan è un maestro del blockbuster "d'autore", se così possiamo chiamarli, dirige con maestria un cast eccezionale e scene d'azione al cardiopalma.
Eppure c'è molto di più in Inception, c'è in un certo senso il cinema di Nolan, fatto di livelli, di espiazione della colpa e di sospensione dell'incredulità.
Penso che solo Matrix possa essere paragonato a questo film -la difficoltà nel distinguere cosa è reale da cosa non lo è- ma Inception lo supera nel finale, diventando ciò che Matrix non è riuscito a essere del tutto -il film che ha cambiato tutto- e andando fino in fondo in quello che è il gioco della realtà-non realtà.
Un applauso va alle sempre fantastiche musiche di Hans Zimmer, che con la loro potenza trascinano lo spettatore nel sogno e lo immergono completamente nella storia.
Un capolavoro di sceneggiatura e di regia, puro intrattenimento intelligente, sicuramente un'esperienza intensa.

1 commento:

  1. Ho visto Inception pochi giorni fa, ed è stato un finale ad alta tensione anche per il nervosismo che andava crescendo in me mentre passavo tra il salotto (dove lo stavo guardando) e la cucina (dove stavo facendo la pasta sotto ordine perentorio che non potevo mancare di assolvere).
    A parte questa informazione non eccessivamente rilevante :D purtroppo non ho ancora avuto occasione di vedere Matrix e quindi non posso ancora permettermi un paragone, tuttavia...
    la sera stessa in cui l'ho visto, mi è capitato di raccontare l'esperienza ad una mia amica e la parola che ho usato per descriverlo complessivamente è proprio...INTENSO. :)

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