Per San Valentino anche io voglio parlare d'amore.
Ed è davvero una strana coincidenza che proprio questa notte, la notte del 14 Febbraio, io mi sia ritrovata a leggere di una delle più belle storie d'amore in cui mi sia mai imbattuta, anche se Gandalf mi direbbe che il caso non esiste.
Ebbene, la storia d'amore in questione molto spesso viene tenuta in secondo piano, sommersa dall'imponenza tragica del racconto di Beren e Luthien o, per rimanere nel solo Signore degli Anelli, dall'impossibile storia fra Aragorn e Arwen. Eppure questa notte mi sono commossa per la semplicità e il romanticismo di Faramir e di Eowyn, del loro amore, nato dalla guerra e dalla morte, ma che è capace di guarire due anime così provate.
Perchè se Faramir è un uomo arrivato troppo vicino alla morte per la pazzia di un padre che non meritava il suo amore, la Dama di Rohan è stata distrutta dall'ombra di un finto amore che non le ha dato altro che pietà. A differenza di molte coppie tolkeniane, poi, il loro non è un amore a prima vista o un magico incantesimo, ma nasce inosservato e cresce lentamente, finchè non si rivela ai loro occhi per quello che è: la salvezza di un'anima agonizzante e la possibilità di tornare alla vita. E se, per Aragorn, Eowyn non provava che un amore idealizzato per la gloria e la regalità, con Faramir scopre di amare davvero, non più un miraggio, ma un uomo vero che non le offre ammirazione o pietà, ma che l'accetta completamente, la capisce e la ama.
Nessuno dei due comprende in un primo momento cosa lo lega all'altro, ma infine è Faramir a confessare per primo il suo amore e a permettere che la dama apra il suo cuore: Eowyn, tu non mi ami o non vuoi amarmi? Una domanda terribile che costringe la dama a guardare la realtà. Eowyn desiderava l'amore di Aragorn, ma egli non le ha dato che pietà, ferendola, e ora ha paura che anche Faramir non provi per lei che pietà. Ma mentre si guardano negli occhi, l'uomo di Gondor pronuncia quella che, secondo me, rimane la dichiarazione d'amore più vera e sincera:
"Non deridere la pietà, dono di un cuore gentile, Eowyn! Ma io non ti offro la mia pietà, perchè sei una dama nobile e valorosa e hai conquistato da sola fama e gloria che non saranno obliate; e sei una dama tanto bella che nemmeno le parole dell'idioma elfico potrebbero descriverti. E io ti amo. Un tempo ebbi pietà della tua tristezza. Ma ora, se non conoscessi la tristezza, la paura o il dolore, se tu fossi anche la benefica Regina di Gondor, io ti amerei lo stesso. Non mi ami tu, Eowyn?"
Come resistere a quest'amore così vero? Non è più desiderio di gloria o di fama, nè grandi gesta, ma solo amore.
Allora il cuore di Eowyn cambiò a un tratto, e fu ella finalmente a comprenderlo; e improvvisamente il suo inverno scomparve, e il sole brillò in lei.
(...)
"E vorresti che la tua gente orgogliosa dica di te:'Ecco un signore che ha domato una selvaggia fanciulla del Nord! Non vi era dunque una donna della razza dei Numenoreani ch'egli potesse scegliere'?"
"Lo vorrei" , disse Faramir. E la prese fra le braccia e la baciò sotto il cielo assolato, e non si curò di essere in piedi sulle mura, visibile a molti.
E vissero felici e contenti.
Ciao. Che bello questo post... hai ragionissima, questa è una delle storie d'amore più belle di tutto il libro, più umana di quella tra Arwen e Aragorn, più eroica di Rosy e Sam (che poi, in fondo, non è stato eroico anche solo il ritorno a casa del nostro giardiniere? Non è stato tenero il suo ricordarsi di lei, sul Monte Fato?).
RispondiEliminaDopo tanto tempo che leggi le mie fict su efp (sono Elfa xD) Mi è sembrato più che doveroso curiosare nel tuo piccolo mondo, ed ho trovato queste parole che sono una vera perla. ^^
ma ciao Elfa!
RispondiEliminaHai veramente colto quello che volevo dire, non che io non ami le altre fantastiche storia d'amore, ma questa secondo me è la più vera
bellissima...ho sempre amato faramir ed eowyn!eowyn è sempre stata la mia eroina....
RispondiEliminaBellissimo commento, condivido in pieno e anche io conservo questa storia d'amore cosi' vera e cosi' semplice in fondo al mio cuore.
RispondiEliminaAnnalisa