giovedì 29 aprile 2010

Blood lovers

Chi non ha mai sentito nominare Le Cronache dei Vampiri della scrittrice americana Anne Rice? Magari solo di sfuggita, ma tutti prima o poi si sono inbattuti in Lestat, Louis, Armand e tutti gli altri affascinanti personaggi.
Per quanto mi riguarda li ho incontrati quando avevo più o meno sedici anni, quando sono rimasta incantata dal film di Neil Jordan "Intervista col Vampiro". Ma è solo circa un anno fà che ho deciso di prendere in mano i libri.
Ho iniziato dal principio, dal racconto di Louis, del suo amore per Claudia e dal malvagio, vanesio ma eccentricamente dandy Lestat, rimanendone subito folgorata.
E così sono arrivati Scelti dalle Tenebre, La regina dei dannati e tutti gli altri fino alla sua ultima creazione Blood.
Non mi soffermerò sulla poesia e liricità sublime delle parole della Rice, nè su quanto siano assolutamente meravigliosi i suoi personaggi, l'aspetto che voglio esaminare è uno dei più controversi (e criticati): l'erotismo dei vampiri.
Innanzitutto c'è da sapere che se si è insofferenti verso l'omosessualità, allora è meglio non iniziare affatto Le Croniche. I Vampiri di Amme Rice non sono romantici, non sono come gli adolescenti 'vegetariani' di Twilight, ma esseri androgini ed estremamente sensuali, per loro il sesso non ha nessuna importanza, conta solo l'amore e la conoscenza della mente e del cuore dell'altro.
E così Lestat può amare Louis, David, Nicholas, ma ama anche Merrick e Mona e Claudia; il più grande amore di Mariaus è Pandora, ma non si può negare che tra lui e Armand vi sia una travolgente passione. Cosa importa il sesso della persona amata quando si ama? O quando si è immortali?
Eppure raramente si incontrano rapporti più approfonditi di un bacio a fior di labbra...ma nonostante tutto quei baci sono tra le scene più erotiche che io abbia mai letto...e la magia che ti avvolge è unica.
E a proposito di erotismo, si potrebbe rimanere in un primo momento sconvolti dai baci tra Louis e Clausia, una bambina. Ma non stiamo parlando forse di una donna intrappolata eternamente nel corpo di una bambina immortale? E Armand e Marius? I loro baci di sangue rappresentano forse il momento più carico di phatos e passione delle intere Cronache, il loro è un rapporto d'amore incondizionato, un rapporto maestro/allievo ma anche l'amore tra due esseri a volte simili a volte diversi.
Come si fa a dubitare che un vampiro possa amare?

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