E un intervento qui ci vuole, dopo la pessima prova della nostra nazionale. Sicuramente sarò l'unica, ma io mi schiero a favore di Marcello Lippi e lo difendo dalle critiche e dalle cattiverie gratuite che a noi italiani piace tanto sparare quando, purtroppo, si passa dal carro dei vincitori a quello degli sconfitti.
E con questo non dico che Lippi non abbia sbagliato nulla, che alcune scelte tattiche non erano da rivedere, ma a questo punto mi sembra inutile e stupido dire che è stata tutta colpa sua: non lo è stata, non totalmente.
La squadra non ci credeva, i giovani sono stati presi dal panico e i veterani, da cui era lecito aspettarsi personalità, non sono riusciti a incidere e l'orgoglio non basta in certi casi.
Lippi ha sbagliato, ha dato fiducia e non ha ricevuto nulla in cambio.
Convocare Cassano e Balotelli? Indubbiamente grandi campioni, ma non ancora pronti per una maglia che non è solo buon gioco ma anche maturità e professionalità, qualità che i due sù citati non posseggono.
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